Un percorso emozionante fra lettere originali, scritti, poesie e immagini. Uno spettacolo in prima assoluta, incentrato sulla nostra storia, sulla nostra gente, sui nostri luoghi. La regia di uno dei più talentuosi documentaristi artistici, il genio del grande Peppe Servillo, collante perfetto fra immagine, parola e musica.
PEPPE SERVILLO: Debutta come cantante nell’autunno del 1980 con gli Avion Travel: da oltre vent’anni la sua storia coincide in gran parte con quella del suo gruppo che, dal 1980, pubblica numerosi album e conquista molti riconoscimenti.
Dopo i primi anni di apprendistato, in club e locali della Campania, partecipa con gli Avion alle prime rassegne del nuovo rock italiano pubblicando le prime compilation, a metà degli anni ‘80 le prime vetrine all’estero (Tendencias Barcellona) ed una lunga tournèe nell’allora URSS, e molti spettacoli lungo la penisola a seguito della vittoria nella prima edizione nel Sanremo rock 1987.
Nel 1990 incontra Lilli Graco (in occasione della realizzazione della colonna sonora di “In una notte di chiaro di luna”), incontro determinante ai fini della crescita artistica e professionale del gruppo. Quell’anno stesso viene pubblicato Bellosguardo, il primo di tre dischi che porteranno gli Avion Travel all’attenzione della critica e del pubblico.
Nel frattempo continua l’esperienza delle colonne sonore (“Hotel Paura” con Sergio Castellitto) e l’attività concertistica. Nel corso degli anni ‘90 l’incontro fortunato con Caterina Caselli che pubblicherà con la “Sugar Opplà” e “Finalmente fiori”, lavori determinanti nella costruzione del repertorio Avion Travel.
Nel ’98 gli Avion partecipano per la prima volta a Sanremo con la canzone Dormi e sogna che vince il premio della critica ed il premio della giuria di qualità come miglior musica e miglior arrangiamento. Poco dopo Peppe Servillo come autore parteciperà alla produzione dell’album Sogno di Andrea Bocelli in collaborazione col maestro Peppe Vessicchio. Continua l’intensa attività di concerti, promossa anche dall’incontro con “Cose di musica”, che vedrà impegnati gli Avion in una lunga tournée tedesca nel 1999 e di seguito anche in Francia con la pubblicazione di un primo album all’estero.
Nel 1999 gli Avion realizzano sempre con Bentivoglio “Tipota” un corto di 30 minuti alla cui sceneggiatura collabora Servillo impegnato per la prima volta anche come attore, lavoro che sarà presentato a Venezia quell’anno stesso. Sempre nel 1999 gli Avion pubblicano Cirano con la produzione di Arto Lindsey e continuano una lunga tournèe all’estero, tra le tappe anche in Spagna e Olanda.
Alla fine dell’anno Peppe Servillo inizia le sue collaborazioni con altri artisti a cominciare dal disco “Sette” di Roberto Gatto per il quale scrive e interpreta due brani e con Gatto stesso pubblicherà alcuni anni più tardi una versione di Roma nun fa la stupida per “Gatto play Rugantino”. Tra le collaborazioni più importanti come interprete da segnalare quella preziosa con il maestro Ennio Morricone per la colonna sonora del film “Aida degli alberi”.
Durante l’esperienza con Roberto Gatto nasce per Servillo l’importante collaborazione con Javier Girotto leader degli “Aires Tango” che darà vita a numerosi concerti con gli Aires stessi e alla nascita della formazione del trio con Girotto e Mangalavite, collaborazione che darà vita al cd “L’amico di Cordoba” per la collana del Manifesto.
Il 2000 è sicuramente un anno da ricordare: Servillo che recita nel film “Domenica” di Wilma Labate con Claudio Amendola e Annabella Sciorra; gli Avion si presentano nuovamente a Sanremo vincendo con il brano Senimento oltre ad aggiudicarsi il premio della giuria di qualità per la musica e l’arrangiamento.
Successivamente gli Avion curano la colonna sonora per il teatro di “La notte di San Donnino” testo sulla vita di Verdi bambino al quale Servillo stesso collabora in veste di autore.
Nuova lunga tournèe in Italia e all’estero che segue il successo di Sanremo e nuovo film per Peppe Servillo che nel 2002 partecipa come attore a “La felicità non costa niente” di Mimmo Calopresti scrivendo per la colonna sonora la canzone Piccolo tormento.
Nellol stesso anno Servillo, insieme al fratello Toni (fondatore di Teatri Uniti), vince il premio speciale Massimo Troisi. L’anno seguente esce il nuovo album degli Avion Travel, Poco mossi gli altri bacini, che ospita anche Elisa e Caterina Caselli.
Di lì a poco continua la collaborazione di Servillo con altri artisti, fra questi l’importante incontro con Stefano Bollani per lo spettacolo “Abbassa la tua radio”. Nel 2001 esce il cd Cirano, prodotto da Arto Lindsay, produttore anche di David Byrne, Ryuchi Sakamoto e Caetano Veloso.
È di questi anni la collaborazione con la Fondazione “Arezzo Wave” che vede gli Avion impegnati in diverse edizioni del festival e vede poi il gruppo impegnato in due tournèe in America con la partecipazione al festival di Austin ed una storica esibizione della nuova formazione in quartetto che sarà recensita dal New York Times.
Nel frattempo ancora Servillo si impegna come autore per interpreti come la Mannoia e Patty Pravo ed incotra in questi anni il maestro Mimmo Paladino. Nel 2005 il rinnovato incontro con Paolo Conte darà vita, con la produzione di Caterina Caselli, all’ultimo lavoro degli Avion Danson Metropoli.
Gli Avion eseguono la colonna sonora di “Lascia perdere Johnny” composta da Fausto Mesolella per il nuovo film di Fabrizio Bentivoglio che sarà presentato al festival di Torino, film al quale ancora una volta Servillo partecipa come attore insieme al batterista degli Avion Mimì Ciaramella.
Nel corso del 2008 Servillo parteciperà come attore e cantante alla messa in scena de “L’Opera del Mendicante” per la regia di Lucio Dalla prodotto dal Teatro Comunale di Bologna.
Nell’ultimo anno da segnalare la preziosa collaborazione per Servillo con il maestro Franco Piersanti in veste di autore ed interprete per due brani compresi nella colonna sonora di “Mio fratello è figlio unico”.
Numerose le recenti collaborazioni di Servillo con altri artisti, fra questi Ginevra De Marco e Francesco Magnelli per il concerto “Stazioni lunari”, l’incontro con i PGR, l’esperienza con il Fado di Marco Poeta, l’orchestra folk di Ambrogio Sparagna con la partecipazione alla notte della “Taranta”, l’incontro con Nanni Balestrini.
MATTEO RAFFAELLI: Nato a Forte dei Marmi nel 1974, autore e regista documentarista, vive a Roma.
Entrato nel 2003 nel Laboratorio Fandango di Domenico Procacci, ha seguito un percorso formativo di produzione e regia cinematografica con registi italiani affermati, tra cui: Nicola Giuliano, Matteo Garrone, Gabriele Muccino, Paolo Sorrentino, Emanuele Crialese.
Dal 2005 con Minimum Fax Media scrive, realizza e produce documentari per Rai Tre tra cui A quattro mani, il suo primo film di creazione su Andrea Camilleri e Carlo Lucarelli, e Memorie di Adriano una trasposizione televisiva del celebre spettacolo di Maurizio Scaparro tratto dall’omonimo romanzo di Marguerite Yourcenar, interpretato da Giorgio Albertazzi. E’ attualmente impegnato nella lavorazione de Gli Ultimi Angeli ( titolo provvisorio), la storia degli uomini che lavorano nella Cava di Michelangelo.
Insieme a Fabio Genovesi ha scritto il soggetto del film Faccio un salto all’Avana; ha realizzato spot commerciali e per SHOT è docente di ripresa cinematografica e televisiva.
Su Forte dei Marmi ha realizzato i documentari “Il Forte mi parlò” e “FdM – Forte dei Marmi alle origini del mito” .
FABRIZIO DATTERI. Pianista e clavicembalista, ha al suo attivo vari concerti solistici e di musica da camera con illustri collaborazioni quali Cristiano Rossi, Mario Ancillotti, Boris Bloch, Paolo Carlini, Michele Marasco, Philippe Cuper, Oleg Kogan, oltre ad essere risultato vincitore di vari premi in concorsi musicali nazionali e internazionali. Ha suonato per prestigiose Associazioni Concertistiche fra cui: Carnegie Hall di New York, Palau di Barcellona, California e San Francisco State University, Weiner Saal di Salisburgo, Teatro San Benito Abad e Sala Villanueva di Città del Messico, Milli Auditorium Istanbul, Victoria International Festival di Malta, Amici della Musica di Pistoia, Camerino Festival, Festival Anima Mundi Pisa, Saal am Palais e Hochschule “F. Liszt di Weimar, Università della Musica “F. Chopin” di Varsavia, Istituti Italiani di cultura di Città del Messico, Barcellona, Amsterdam, Copenaghen, Amburgo e Londra; ha suonato come solista con varie orchestre quali Orchestra Nazionale Rumena di Oradea, I Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra di Stato del Messico, Filarmonica di Istanbul. Ha insegnato Pianoforte presso i Conservatori Statali di Musica di Reggio Calabria, Monopoli, Salerno, e presso gli Istituti di Alta Cultura“Boccherini”di Lucca e“P. Mascagni”di Livorno, oltre ad aver tenuto Master in Università americane. È stato Direttore Artistico o collaboratore artistico di: Festival Internazionale di Musica da Camera “Città di Lucca”, Camerino Giovani Festival, Società Artistica Philarmonia, Amici del Museo di Lucca, Festival Internazionale di Corsanico, Francigena International Arts Festival.